Mal di testa, debolezza e giramenti di testa? Attenzione alla pressione bassa estiva
Ti capita d’estate di alzarti dal letto e sentire che tutto gira intorno?
Oppure mentre sei in piedi a fare la fila ti senti improvvisamente svuotato, con la vista annebbiata?
Quasi sempre la spiegazione che ti danno è: “Hai la pressione bassa, bevi acqua e zucchero”.
Ma la verità è che questa soluzione non sempre funziona.
In questo articolo voglio spiegarti cosa succede davvero nel tuo corpo in queste situazioni e quali sono i rimedi più efficaci e sicuri.
Cos’è la pressione bassa
Parliamoci chiaro: si parla di ipotensione quando i valori scendono sotto i 90/60 mmHg.
Non sempre però è un problema: molte persone hanno una pressione di 100/60 tutto l’anno e stanno benissimo.
Il vero punto critico è l’estate. Con il caldo:
- sudiamo di più,
- perdiamo sali minerali,
- beviamo male,
- mangiamo peggio.
Il corpo si trova quindi in deficit, il sangue circola con più difficoltà e i sintomi diventano evidenti: debolezza, giramenti di testa, annebbiamento della vista e in alcuni casi anche svenimenti.
Perché acqua e zucchero non bastano
Bere acqua aiuta solo se sei disidratato, mentre lo zucchero dà un’energia momentanea che porta subito dopo a un crollo glicemico.
Risultato? Punto e a capo.
Per stare meglio serve reintegrare in modo intelligente quello che perdi: i sali minerali.
Idratazione intelligente: non tutta l’acqua è uguale
Quando sudi, non perdi solo liquidi ma anche elettroliti come sodio, potassio, magnesio.
La maggior parte degli integratori usa sali inorganici (es. ossido di magnesio, solfato di ferro): poco assorbibili, pesanti da digerire e a volte causa di fastidi.
Molto meglio scegliere sali organici (come citrati, gluconati, bisglicinati), più facili da assorbire e realmente efficaci.
Il segreto dell’acqua di mare
Una soluzione semplice, sicura ed economica è l’acqua di mare.
Contiene un mix perfetto di elettroliti in forma organica, con una composizione molto simile al plasma umano.
- Apporta sodio, magnesio, calcio, potassio, zinco e altri oligoelementi.
- Costa circa 2€ al litro e una bottiglia dura diversi mesi.
- Si assume in piccole dosi (5 ml sublinguali).
È un vero e proprio integratore naturale per chi soffre di pressione bassa.
⚠️ Attenzione: chi ha problemi renali o assume farmaci deve sempre chiedere il parere del proprio medico.
La potenza della liquirizia
Un altro rimedio poco conosciuto è la liquirizia pura (non le caramelle).
Questa radice ha un effetto unico:
- riduce l’eliminazione del cortisolo,
- imita l’azione dell’aldosterone, l’ormone che trattiene sodio e acqua.
Il risultato? La pressione tende ad aumentare naturalmente.
Può essere usata come:
- tisane concentrate,
- estratto secco titolato,
- gocce.
⚠️ Non bisogna però abusarne: un uso eccessivo può causare ipertensione o squilibri di potassio.
La combinazione perfetta
La strategia più efficace che consiglio spesso è:
👉 Acqua di mare per reintegrare i sali + liquirizia per trattenerli.
È come fare il pieno al serbatoio e chiudere bene il tappo:
- da un lato reintegri ciò che perdi,
- dall’altro aiuti il corpo a conservarlo.
Nei casi più gravi, con stanchezza cronica e valori molto bassi, esistono anche soluzioni come la terapia infusionale con sali e vitamine, che assicura un assorbimento del 100%.
Conclusioni
La pressione bassa non è una malattia, ma un segnale che il corpo ci manda: “Non ce la faccio a starti dietro”.
Ascoltalo:
- idratati bene,
- nutri il tuo corpo,
- smetti di inseguire zucchero e caffè come fossero la soluzione.
Prenditi cura della tua salute in modo intelligente e preventivo.