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Come capire se le tue arterie stanno invecchiando (prima che sia troppo tardi)

Ti è mai capitato di sentire le gambe pesanti la sera, magari con delle vene varicose più visibili del solito? Oppure un dolore al collo che non passa mai, una tensione continua, a volte accompagnata da un peso al petto o una mancanza di fiato anche solo salendo una rampa di scale?

Questi sintomi possono sembrare innocui, ma potrebbero essere i primi segnali che i tuoi vasi sanguigni stanno perdendo elasticità, irrigidendosi e andando incontro a una malattia vascolare.

Perché l’elasticità delle arterie è fondamentale

I vasi sanguigni elastici garantiscono una buona circolazione, proteggendo da ictus, infarto, ipertensione e perfino dal declino cognitivo. Quando invece le arterie si irrigidiscono, il rischio di malattie cardiovascolari aumenta in silenzio, senza sintomi evidenti.

Esistono test predittivi non invasivi

Oggi la tecnologia ci aiuta: un semplice esame che combina PPG (fotopletismografia) e HRV (variabilità della frequenza cardiaca) permette di capire se le tue arterie stanno invecchiando più velocemente rispetto alla tua età reaPerché è meglio prevenirePerché è meglio prevenirele.Perché è meglio prevenire

  • La PPG valuta l’elasticità arteriosa e il modo in cui i vasi si contraggono e si dilatano.
  • L’HRV misura la flessibilità del sistema nervoso autonomo, oggi molto usata anche in ambito sportivo.

Un’HRV bassa è collegata a invecchiamento precoce, burnout, diabete e malattie cardiovascolari.

Perché è meglio prevenire

Esami come l’ecocolordoppler individuano già la presenza di placche aterosclerotiche, ma a quel punto il danno è già avvenuto. Con tecnologie predittive come PPG e HRV possiamo intervenire prima che le lesioni diventino irreversibili.

È come la spia di un’automobile: se si accende in tempo, puoi evitare un guasto grave al motore.

Cosa si può fare se le arterie sono già rigide

La buona notizia è che non è una condanna. Ci sono diverse strategie di medicina preventiva che aiutano a migliorare la salute dei vasi sanguigni:

  1. Nutrizione mirata → ridurre l’infiammazione, abbassare l’insulina e migliorare il metabolismo cellulare.
  2. Allenamento HIIT → brevi sessioni intense che potenziano il sistema cardiovascolare, aumentano la variabilità cardiaca e accelerano il metabolismo.
  3. Tecnologie innovative come la terapia endovenosa laser per stimolare la microcircolazione e il rilascio di ossido nitrico (un vasodilatatore naturale).
  4. Infusioni anti-age con sostanze come vitamina C, glutatione, carnitina e fosfolipidi per ridurre lo stress ossidativo e migliorare l’energia cellulare.

Molti pazienti riportano miglioramenti misurabili già dopo 1-2 mesi: più energia, maggiore resistenza, arterie più elastiche e mente più lucida.

CONCLUSIONI

Prendersi cura delle proprie arterie significa investire nella longevità. Non aspettare i sintomi gravi: la prevenzione è l’unico vero modo per evitare danni permanenti.

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