La terapia con la luce rossa non è fantascienza: è una delle innovazioni più studiate negli ultimi anni in ambito medico. Già la NASA l’ha sperimentata decenni fa per favorire la rigenerazione cellulare degli astronauti nello spazio, e oggi la fotobiomodulazione è al centro di centinaia di studi scientifici pubblicati su PubMed.
La luce rossa, con lunghezze d’onda comprese tra 620 e 660 nanometri, stimola la pelle, i capillari e soprattutto i mitocondri, le vere “centrali energetiche” delle cellule.
In alcuni protocolli vengono utilizzate anche altre frequenze, come l’infrarosso (oltre 700 nm), capace di penetrare più in profondità nei tessuti e addirittura raggiungere il cervello.
A livello cellulare, la luce viene assorbita da un enzima chiamato citocromo c ossidasi. Il risultato? Un aumento della produzione di ATP, ovvero l’energia cellulare. Questo significa più forza per svolgere le funzioni vitali e maggiore capacità di rigenerazione e riparazione dei tessuti.
Le ricerche scientifiche hanno evidenziato diversi effetti positivi:
Non si tratta quindi di una semplice “moda”, ma di una terapia clinica supportata da oltre 20 anni di esperienza medica e da una crescente mole di dati scientifici.
La terapia con la luce rossa rappresenta uno strumento concreto e sicuro per favorire longevità e salute, migliorando la qualità della vita. È il perfetto esempio di come la scienza possa trasformarsi in un alleato naturale per combattere dolore, infiammazione e invecchiamento cellulare.
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Dr. Francesco Raggi - Medico Chirurgo, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva. Università degli Studi di Perugia - Anno di Laurea 2001 Iscrizione Albo dei Medici Chirurghi di Terni n° 2070 | P. IVA 01368300552 Questo sito rispetta le linee guida inerenti l'applicazione degli artt. 55-56-57 del codice di deontologia medica.
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