La vitamina C è un nutriente importante per la salute e il benessere generale del nostro organismo. La sua azione antiossidante aiuta a prevenire l’ossidazione delle cellule e a proteggere il sistema immunitario.
L’assunzione di vitamina C per via orale (per bocca) è quella più comune, ma può portare ad effetti collaterali come nausea, diarrea e dolori gastrointestinali se assunta in quantità elevate.
Ciò avviene perché il nostro organismo ha una tolleranza intestinale alla vitamina C, che varia da persona a persona. Quando si supera questa tolleranza intestinale, la vitamina C non viene completamente assorbita dall’intestino e si accumula nell’intestino crasso, provocando l’aumento della pressione osmotica e la conseguente insorgenza di diarrea.
Tuttavia la vitamina c può anche essere assunta tramite flebo via endovenosa. Con tale modalità non provoca gli effetti collaterali sopramenzionati, poiché la vitamina C viene direttamente introdotta nel flusso sanguigno bypassando il tratto gastrointestinale.
In questo modo si possono raggiungere dosaggi molto più elevati rispetto all’assunzione per via orale e con una maggiore efficacia, poiché il nutriente viene assorbito al 100%.
La flebo di vitamina C è una tecnica che prevede la somministrazione di alti dosaggi di vitamina C direttamente in vena anche fino a 100 grammi. Il dosaggio è alto, considerando che per bocca si possono assumere da 1 a 5 grammi di vitamina c al giorno.
Gli alti dosaggi di vitamina C endovenosa possono variare da 25 a 200 grammi al giorno, a seconda della condizione del paziente e del protocollo di trattamento.
Questa terapia può essere utile in diversi contesti clinici, tra cui il trattamento integrato di alcune patologie oncologiche o delle infezioni.
Nel caso dei pazienti oncologici, la flebo di vitamina C può aiutare a migliorare la qualità di vita, riducendo i sintomi legati alla malattia e alle terapie antitumorali. Riesce a migliorare i sintomi come la stanchezza, l’insonnia, la perdita di appetito e la nausea.
Ma la vitamina C somministrata per via endovenosa può essere utile anche per stimolare il sistema immunitario in caso di infezioni. In questo caso, la vitamina C agisce come un antibiotico naturale, aiutando a distruggere i batteri nocivi e a rafforzare le difese immunitarie dell’organismo.
Durante la terapia, la vitamina C viene somministrata attraverso un’infusione endovenosa lenta, che può durare da 1 ora a una intera giornata.
È importante notare che la somministrazione endovenosa di vitamina C ad alti dosaggi non è raccomandata per tutte le persone. Ad esempio, le persone con favismo o emocromatosi non dovrebbero ricevere vitamina C endovenosa ad alti dosaggi.
In conclusione, la somministrazione endovenosa di vitamina C ad alti dosaggi è una metodica sicura e può essere un’opzione di trattamento efficace per alcune condizioni mediche. Tuttavia, è importante che questa terapia sia supervisionata da un medico esperto di tale tecnica e che sia eseguita solo dopo una valutazione completa del paziente.
Il Dr. Raggi effettua le infusioni di vitamina C ad alto dosaggio a Terni presso lo studio medico in via primo maggio 65 e a Latina presso il centro medico Luma Medigroup
Dr. Francesco Raggi - Medico Chirurgo, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva. Università degli Studi di Perugia - Anno di Laurea 2001 Iscrizione Albo dei Medici Chirurghi di Terni n° 2070 | P. IVA 01368300552 Questo sito rispetta le linee guida inerenti l'applicazione degli artt. 55-56-57 del codice di deontologia medica.
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